In una selezione di città europee tra il 24 e il 30 ottobre 2022 confrontate con la media degli ultimi trent’anni negli stessi giorni in gradi centigradi. Fonte : Weather Spark e istituti di meteorologia nazionali. La variazione media è stata di + 5,9 di cui Roma + 4,3 e Milano addirittura 7.7.
L’evoluzione del clima dal 1989 al 2020 ha comportato un aumento di 0,9°c le giornate di calore l’anno sono passate per la città di Roma da 28 a 54, Milano da 30 a 60 e per Napoli da 50 a 90.
La previsione in queste città con l’adozione di politiche climatiche è mediamente stimata nel 2080 a + 2°c senza politiche climatiche ad oltre 5°c.
L’aumento delle temperature nell’ultimo decennio ha inciso sui danni NATCAT (naturali catastrofali) che sono aumentati di circa il 6% l’anno sia per frequenza che per intensità.
Le patologie da stress termico riguarderanno un sempre maggior numero di persone mentre si calcola che entro il 2050 il numero dei rifugiati ambientali raggiungerà i 250 milioni.
L’ISTAT ha calcolato che in Italia il 7,7% della persone sono in condizione di povertà assoluta l’inflazione in crescita e le infrastrutture non adeguate al cambiamento climatico inciderà duramente sui soggetti fragili.
Il Gap infrastrutturale e digitale colloca, nella EU l’Italia al quartultimo posto sopra solo alla Romania, Grecia e Bulgaria.
La transizione green sarà realizzabile solo se i consumatori saranno disposti a pagare un prezzo maggiore e prenderanno coscienza, se meglio informati, sulle caratteristiche dei prodotti, quindi prodotti più sostenibili.
Il settore alimentare è uno dei principali responsabile dell’inquinamento, oltre il 30% di emissione di CO2.
Il manzo da solo con il cambiamento dell’uso del suolo (amazzonia) e l’allevamento contribuisce alla maggiore emissione di CO2. La UE entro il 2050 etichetterà gli alimenti a seconda del grado di sostenibilità mentre nel 2030 le merci avranno un passaporto digitale che ne indicherà il grado di riutilizzazione, di durata, di affidabilità e di riparabilità.
Gli obbiettivi che si pone la UE per il miglioramento climatico sono di raggiungere la neutralità climatica nel 2050 e una riduzione del 55% di emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 per questo saranno necessari imponenti investimenti si calcola circa 300 Mld in più all’anno
Gli assicuratori saranno in grado di contribuire? Si, promuovendo stili di vita sani utilizzando tecniche innovative basate sul cambiamento climatico nella valutazione del rischio.
21,03,2023 Federico Fiocchi Insurance Broker